I preti di paese
hanno le scarpe sporche
un dente verde e vivono
con la nipote.
Presso cassette vuote
d’elemosina
sanguina Cristo in piaghe
rosso borbonico;
esala un’agonia
dura dai banchi
e dai fiori di campo.
In piazza, accoccolati
sulle ginocchia del Municipio,
stanno i disoccupati
a prender l’oro del sole.
Trotta magro e sicuro
un gatto nel Sud nero.
Tutte le poesie (Besa, 2010)
parole leggere, vere.
Gli ultimi sei versi sono davvero fantastici, nella loro capacità evocativa.