madre perduta
lontana oscura madre
per lungo latte
di strane cantilene
in me come in mancato grembo
quante vite fuggite
nell’assonnato limbo
di tante altre
tinnenti ninnenanne
dietro a te, madre
che ora torni da oceani di bruma,
con la bandierina
e la tenera assidua cantilena:
my country ‘tis of thee,
grand land of liberty
per i lampi di vene deflagrate,
madre perduta e oscura,
dove ancora, spasmodiche comete,
vite perdute
si sfanno incandescenti in stelle
come dentro gli occhi a fessura
le tue pupille
accese, dilatate
Lungo la traccia (Einaudi, 2005)
Caro Luciano Cecchinel, la sua poesia mi è piaciuta molto e la ringrazio per averla resa pubblica sul Web. Da poeta a poeta, le voglio augurare una buona giornata, Massimo Palladino