Ti amo
quando mangi dal mio piatto
quando non rispondi e resti pensierosa,
amo la tua espressione imbronciata
quando dico qualcosa di sbagliato,
i tuoi occhi spalancati
quando, forse,
ho detto la cosa giusta.
Ti amo al risveglio,
spettinata, persa in quella bellezza
che solo io possiedo
e che il mondo non conoscerà mai.
Amo quando mi chiami
perché è sempre nel momento sbagliato.
Mi piace spiarti,
mentre cucini
o scegli la frutta,
mentre apri la finestra
o stendi il bucato.
Amo il tuo profumo,
sai di casa.
Amo sentire
il suono dei tuoi piedi scalzi
mentre ti avvicini.
Amo il tuo corpo,
rifugio, riparo, riposo.
Inedito
Fortunata la musa ispiratrice,spero solo che si accorga di tanto amore e ricercata devozione.
Spesso purtroppo non è così…
Complimenti per la tua sensibilità ti auguro sia sempre un aiuto e mai un ostacolo.
Sembra una di quelle dediche che si scrivevano sui diari scolastici alle medie tipo: “con affetto e simpatia ti lascio la firma mia”.
Non si commenta l’amore… specialmente quando è espresso con parole limpide
Che dire ..semplicemente : bella
Trovo orribile il commento di Stefano….questa poesia è tutt’altro che banale….è pura
Splendida Maurizio questa Tua poesia. Ti esprimi come uno che “ama” veramente, lasciaTelo dire da una vecchia signora.