Daniel Samoilovich


Passano volando…

Foglie gialle passano volando
bianche come i volti dei morti.

Passando spaventano gli uccelli.
E si portano anche via le mie cose.

Si portano via le mie valigie,
il mio cervello, il mio senso

d’orientamento.
Mi accorgo all’improvviso

che ho scordato di prendere l’aereo. L’ora
è passata, e così il giorno, l’anno

è scaduto il biglietto,
le dolci colline si son fatte prigione.

Nessuno qui mi conosce, nessuno
conosco: portano vesti assurde

di velluto azzurro e vinaccia
e capelli da clown,

non perché a loro piaccia ma piuttosto
per prendersi gioco degli stranieri.

E siccome le foglie gialle e bianche
come volti di morti

si son prese le mie valigie, prima o poi
dovrò comprarmi e indossare anch’io

quel travestimento orrendo.

Molestando i demoni (Fili d’Aquilone, 2011)

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