
Perché odio la poesia
Odio la poesia
perché è un insieme
di rime sceme
La odio quando spreme
il succo alle stagioni
il sangue agli ideali
i nomi alle emozioni
La poesia del genere
che spegne le parole
in cuori posacenere
Odio la poesia
che mi indica col dito
perché sono lo stupido
che non ha capito
Viaggia verso. Poesie nelle tasche dei jeans (Bompiani, 2018)
Odio la non poesia
Odio la non poesia
quando ritiene che solo rime sceme
informino la poesia
Odio la non poesia che non ha ideali
che non sa dare un nome alle emozioni
non sa più ravvisare le mutazioni stagionali
odio la poesia banale
che non crede più nel bagliore e nella luce di un fanale
del posacenere fatale sul quale le false liriche
sono state schiacciate
odio la poesia
che non vede, non indica,
non procede
e dalla tautologia del non significato
non recede