Aprile
Adesso è l’ora di ammucchiare le ceneri
dei fuochi fatui accesi dall’inverno.
Questo vecchio tempio deve cadere,
non oseremo lasciarlo in piedi
buio, disadorno, deserto.
Al suolo! Radetelo al suolo!
Qui stiamo costruendo una città nuova e luminosa.
E’ morta quella vecchia zitella malaticcia
che ci sfamò di carne cruda,
e nei campi verdi la Vergine della Primavera è incinta
per opera dello Spirito Santo.
Andremo a rubare in cielo (Ancora, 2009), cura e traduzione di Saverio Simonelli
Un pensiero su “Patrick Kavanagh”