William Butler Yeats


Fu là nei giardini dei salici che io e la mia amata ci incontrammo;
Ella passava là per i giardini con i suoi piccoli piedi di neve.
M’invitò a prendere amore così come veniva, come le foglie crescono sull’albero;
Ma io, giovane e sciocco, non volli ubbidire al suo invito.
Fu in un campo sui bordi del fiume che io e la mia amata ci arrestammo,
E lei posò la sua mano di neve sulla mia spalla inclinata.
M’invitò a prendere la vita così come veniva, come l’erba cresce sugli argini;
Ma io ero giovane e sciocco, e ora son pieno di lacrime.

Poesie (Mondadori, 1974), traduzione di Roberto Sanesi

5 pensieri su “William Butler Yeats

  1. E’ il testo della mia canzone irlandese preferita.
    Suggerisco di ascoltarla su Youtube: Down by the sally gardens, nell’interpretazione dei Clannad.

  2. Splendide le immagini dell’amore panico che si potrebbe compiere e consumare così come in natura “le foglie crescono sull’albero” e “come l’erba cresce sugli argini”. E’ il canto di un Paradise lost, di una condizione idilliaca e primigenia, che non è più di appartenenza per il poeta invischiato nel rimpianto per essere stato troppo giovane e sciocco e non aver sancito con la giovane dai piedi nivei il saldo connubio, allora agevole e rassicurante, ora lontano e rimpianto.

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