Ho lasciato
la mia vecchia pelle
sul binario morto
di un vecchio salotto
con carta da parati
rosso damascato
e un seggiolino
per pianoforte.
Le pareti sdentate tre quadri sì
e uno no, cornici vuote
segni di orologi a muro.
Il telefax sulla sedia
la spia lampeggia
danno la fibra al ribasso.
La morte, seduta su un gradino,
si lima le unghie pensando
a come fosse bello lavorare qui.
Al buffet con la morte (La vita felice, 2018)
Foto di Grazia Fiore
Grazie infinite, Anna