Diese drei Tage
Diese drei Tage
Vom Tod bis zum Grabe
Wie frei werd ich sein
Hierhin und dorthin schweifen
Zu den alten Orten der Freude
Auch zu euch
Ja auch zu euch
Merkt auf
Wenn di Vorhänge wehn
Ohne Windstoß
Wenn der Verkehrslärm abstirbt
Mitten am Tage
Horcht
Mir einer Stimme die nicht meine ist
Nicht diese gewohnte
Buchstabiere ich euch
Ein neues Alphabet
In den spiegelnden Scheiben
Lasse ich euch erscheinen
Vexierbilder
Alte Rätsel
Wo ist der Kapitän?
Wo sind die Toten?
Dieser Frage
Hingen wir lange nach
Zur Beerdigung meiner
Wünsche ich mir das Tedeum
Tedeum laudamus
Den Freudengesang
Unpassender-
Passenderweise
Denn ein Totenbett
Ist ein Totenbett mehr nicht
Einen Freudensprung
Will ich tun am Ende
Hinab hinauf
Leicht wie der Geist der Rose
Behaltet im Ohr
Die Brandung
Irgendeine
Mediterrane
Die Felsenufer
Jauchzend und donnernd
Hinab
Hinauf.
Gedichte (Suhrkamp Verlag, 1975)
*
Questi tre giorni
Questi tre giorni
Dalla morte fino alla tomba
Come sarò libera
Vagare qua e là
Ai vecchi luoghi della gioia
Anche da voi
Sì anche da voi
Fateci caso
Se le tendine sventolano
Senza raffiche di vento
Se il rumore del traffico si estingue
In pieno giorno
State in ascolto
Con una voce che non è la mia
Non questa abituale
Compito per voi
Un nuovo alfabeto
Riflessi nei vetri
Vi farò apparire
Figure enigmatiche
Vecchi indovinelli
Dov’è il capitano?
Dove sono i morti?
A queste domande
Siamo stati attaccati a lungo
Al mio funerale
Desidero il Tedeum
Tedeum laudamus
Il canto di gioia
Inopportuna-
Opportunamente
Perché un letto di morte
Non è più un letto di morte
Alla fine voglio fare
Un salto di gioia
Giù su
Leggera come lo spirito della rosa
Trattenete nell’orecchio
Il frangente
Un qualche
Mediterraneo
Le coste rocciose
Esultante e fragoroso
Giù
Su.
Traduzione in italiano di Daria De Pellegrini
Un pensiero su “Marie Luise Kaschnitz”