Amavo (una volta)
un comunista
ma lui forse
in ultima istanza
amava più il comunismo
di me
Perché era un amore
di gioventù
e quelli si sa che non hanno
rivali
neppure le mogli
neppure i figli
Hanno a che fare con l’identità
e lui
quando si guardava allo specchio
vedeva un comunista
una volta si tagliò i baffi
e per poco non ne morì
anche lo specchio impazzì
voleva smettere di riflettere
ma per alcuni è difficile farlo
difficile vedersi differenti
da come si è
e lui era un comunista
un comunista vero
di quelli che li trovi solo nei libri
nella teoria
lo amavo e poi è morto
– qualcuno ha detto –
come il comunismo
Amavo (una volta) un comunista (LietoColle, 2018)
che deliziosissima poesia!!!
Da leggere e rileggere. Evocativo e potente.Una lunga filastrocca di ricordi.Lo consiglio
se questa è poesia allora faccio mia l’opinione di Fantozzi sul film di Eisenstein (mutatis mutandis)