Volersi bene
Una volta mentre correvo,
via da tutto ciò che mi perseguitava;
stavo per arrendermi alle tenebre –
a un insopportabile dolore.
Cercavo quell’unica cosa,
che avrebbe liberato la mia anima triste.
Col tempo la trovai per caso,
una pace e una quiete interiore;
e ora sto iniziando
a vedere e a credere
in ciò che sto diventando –
e in tutto quello che devo ancora essere.
L’universo che noi siamo. Poesie per cuori intrepidi (Mondadori Electa, 2018), trad. it. M. Mellini
Ancora, ma da sempre del resto, l’indelebile ‘male di vivere’, sempre presente, ossessivo non appena l’interiorità di ciascuno è, o ci sembra, violata. E’ un bivio verso cui, prima o poi si ha a che fare. A volte si prosegue, dopo il dolore, oppure – se lo riteniamo insopportabile – non resta altro che l’omega in pietra incisa. Per fortuna la Nostra è riuscita a superare la durissima prova della vita incamminandosi sul petroso sentiero, piuttosto mulattiera, con grande coraggio, pazienza e sopportazione. La traduzione della poesia, non rende troppo bene l’espressività della Nostra, ma capita sempre, in traduzione, senza colpa alcuna per colei, in questo caso, che l’ha vergata.