Federica Guerra


Come faccio a portare via tutto
portarmi via il nome
di una strada – via Sammartina
così facile a dirsi eppure
scritto male da tutti
Il pilastrino della madonnina
sola ora che le sue pie
non le portano più le rose
la Serafina col suo secchio del Dash
pieno di uova da 20 centesimi l’una
il fosso davanti casa
e la sua acqua sempre a scorrere
e l’acqua del lago più simile a me
sempre a rimanere

io che per tutta la vita ho sognato
di viverci dentro, e ora mi chiedo
come portarlo via.

 

© Inedito di Federica Guerra

2 pensieri su “Federica Guerra

  1. I luoghi del nostro divenire..poesia molto bella, evocativa di un legame profondo che non sempre si riesce a portare altrove..siamo migranti dell’animo; in fondo cerchiamo tutti un luogo da portarci dietro..

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