Antonietta Gnerre


Il pavimento forma un verso.
E qui, dove invento una casa nella tua,
poggio le mani sui muri ancora caldi
dell’ultima estate.
Le poggio per misurare chi siamo.

Gli ulivi ci attendono nascosti.
Ora, ad esempio, anche loro stanno fissando
le formiche che trasportano un chicco di grano.

Il verso si completa con la luce che arriva
dalle persiane
tra i nomi delle formiche
che ci osservano.

 

© Inedito di Antonietta Gnerre

4 pensieri su “Antonietta Gnerre

  1. Un quadro d’ autore! di quelli che ti lasciano senza fiato, sospesi tra l’ emozione e il sogno!
    Bellissima poesia, meraviglioso il sentire il dentro e il fuori!

  2. Una poesia che si impenna e scuote chi la legge.. Un bellissimo omaggio alla poesia stessa e alla terra con le sue radici

    Monica

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