Le tue scarpe erano terra asciugata dal sole. Si sgretolavano sul selciato, si scioglievano nelle pozze. Eri scalza, e capivi le foglie. Il freddo ti risaliva nel petto.
A stento trascinavi i piedi. Fino a che ti accorgevi di poggiare sulle caviglie: cercavi equilibrio come l’ uccello di passo dalle zampe sottili. Continuavi ad andare. Non smettevi di perdere corpo. Gli occhi aperti, le labbra chiuse.
© Inedito di Franca Mancinelli
© Foto di Dino Ignani
sempre brava, Franca.
sempre brava, Franca Mancinelli 🙂
appena al di là c’è la similpoesia.