Dite ai miei morti di apparirmi
poiché mi sento sola come loro
e non ho più uno specchio
dove guardare altrove.
Dite loro di svegliare il cielo
dal torpore di un tempo finito.
Io non so niente e ancora cerco
tra le volte e il fogliame
un segno, un filo
un’anticipazione.
© Inedito di Gisella Genna
Grazie per questa poesia.
molto bella
Ti ringrazio per questi versi, Gisella. L’incipit è di una forza straordinaria e introduce un climax che si risolve nell’ultima strofa dove raggiungi vette di alta poesia. I miei più vivi complimenti.
Molto bella, condivisa!