Non sa di brillare
Non sa di volare
Non sa di essere questo e non quello.
E come sempre più spesso a bocca aperta,
Con la Gauloise che si spegne,
Davanti a un bicchiere di vino rosso,
Penso a cosa significhi essere questo e non quello.
Quando avevo vent’anni era lo stesso.
Allora però con la speranza di essere tutto,
Forse anche farfalla e merlo, per sortilegio.
Ora vedo le strade polverose del circondario
E la cittadina dove l’impiegato delle poste si ubriaca ogni giorno
Per il rammarico di essere identico solo con sé.
E se a rinchiudermi fossero soltanto le stelle
E se le cose stessero semplicemente così,
Che ci sono il così detto mondo e il così detto corpo.
Se volessi essere non contraddittorio. Ma no.
Poesie (Adelphi, 1983), a cura di Pietro Marchesani