Congedo
Esci, libretto,
da questa casa e vai per il mondo,
carrozza di carta che procedi per la città
trasportando un solo passeggero
fuori dalla portata di questa penna tremolante,
lontano dalla scrivania e dalla sua lampada inquisitoria.
È tempo di levare le tende,
mettersi addosso una copertina e avventurarsi là fuori,
è tempo che altri occhi ti guardino
che, così rilegato, mani straniere ti stringano.
E allora andate, infanti della mente,
con un saluto e qualche piccolo paterno consiglio:
state fuori fino e quando vi pare,
non preoccupatevi di scrivere o chiamare,
e parlate a quanti più sconosciuti potete.
Balistica (Fazi, 2011), a cura di F. Nasi