Riccardo Corsi

riccardo corsi IP

Storia del pesce che viene dalla luna

«I cieli sono le viscere di un dio. I gabbiani seguono il cammino delle sue vene. Il mare è il suo sangue. Ed io, povero mercante di specchi, ombra di me stesso, di fronte a questa sangre, fermo come un passero davanti a un abisso (ma per gli uccelli non esistono abissi, poiché essi volano sopra il vuoto), briciola sul becco del nulla, esulto come un relitto, un bastone, un ramo approdato a questa spiaggia di sassi per riposare un poco.
Spaventosa gioia di questo riposo, fuori dagli affari, dagli specchi, dal ruggito del leone che ho imprigionato.
Sono una goccia d’acqua, seduta in una delle innumerevoli pieghe di questo dio immenso. Ascolto il battito del suo cuore e del mio all’unisono. Respiro con lui, in lui. Viscere dentro le viscere.
E le nuvole, figlie dei cieli, riecheggiano in me come parole. Bianche parole seminate dal vento. Canto di questi cieli corporali, immobili, effimeri, infiniti ed eterni, come le onde di questo mare che leccano i miei piedi, creature gioiose, che ridono e giocano sempre. Fiammelle inquiete di questo Fuoco primordiale, di questo Dio ancestrale che cammina sulla linea dell’orizzonte, e viene da oltre il mare e i cieli, come il gigante di Goya, e che si china solo per accarezzare sulla schiena un piccolo pesce argentato che viene dalla luna e ancora non conosce il mare della terra».

 

Il libro del vento (Portatori d’acqua, 2016)

5 pensieri su “Riccardo Corsi

  1. Caro Riccardo –

    Sono molto felice che tu dopo duri anni di studio e di lavoro con Scalia abbia potuto far avverare il tuo sogno : quello di scrivere !
    Complimenti sapevo che ce l’avresti fatta!
    Hai un talento innato e una sensibilita’ creativa speciale !
    Ti meriti di fare cio’ che tempo addietro sognavi solo! Ma la costanza, lo studio e il tuo genio hanno fatto si che il tuo sogno si avverasse!
    Non to ho mai dimenticato!
    Mi sei mancato tanto e mi mancherai sempre!
    Peccato che non abbia potuto parlarti e spiegarti!
    Ti auguro serenita’, pace, gioa in cio’ che fai!
    Ciao caro Riccardo …..ricordi Barni ??la tartarughina d’acqua? Ciao caro Riccardo
    Margherita

    • Cara Margherita, ti rispondo solo ora perché leggo questo tuo commento solo adesso. Spero anche tu che tu stia bene, serena: è importante. Un abbraccio con amicizia. Ricordo la tartarughina con affetto.

  2. Caro Ric, ho cercato nella rete qualcosa che ti riguardasse…racconti, ero certa di trovare qualche tuo racconto. E così qualcosa ho trovato, ne ero certa già dai tempi di Urbino. E ora ti seguirò, leggerò quello che hai scritto e che scriverai. In bocca al lupo per tutto. Cri (ancora di Cesena)

  3. Cara Cristina, che bello sentirti. Leggo solo ora quest tue parole. Scrivo e da scrittore ho pubblicato alcuni libri, tra cui questo Libro del vento. Da editore due piccole case editrici indipendenti. Spero tu stia bene. Un abbraccio. Riccardo

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