Indietro
Se ti lasciassi sola, indietro,
e non avessi che da andarmene
lassù, dove il ghiacciaio
è in bilico fra cielo e terra,
dove un oceano di detriti
frana lungo gli scivoli
delle pareti accumulandosi
nella morena, dove il vento
freddo scarnifica femori e costole
della montagna o ingorga
le sue asfittiche vie di salita,
dove il ritmo del fiato
è il ticchettare dei ramponi
o l’appoggio della piccozza
prima del baratro da cui precipita,
dove la corda allude a un al di là
delle passioni quasi estraniandosene
come si estranea in cenge o in nubi,
così se ti lasciassi sola, indietro,
e sapessi che non ne hai più la forza,
che anche volendo non potresti
farcela, io tornerei da te
subito.
© Inedito di Emiliano Rolle