Come lavo questi piatti
fa che siano lavati
i rancori passati di Giulia.
Se lavo il coltello togli
dalla sua mente le ferite
familiari, gli sguardi taglienti
che le affondarono nel petto.
Se lavo il bicchiere toglile
la noia bastarda delle attese
la regolarità inutile di un giorno
senza squilli e senza visite.
Se lavo la pentola purifica il cuore
che sia libero da ogni delusione.
E questa parola non resti poesia
ma spacchi il vetro
risalga all’infinito e giunga dritta
al centro dell’universo.
© Inedito di Valerio Grutt
© Foto di Dino Ignani
Bello, originale e toccante
molto bella
chiusa bellissima!