Ricordi
ti sedevo in collo
ti guardavo l’orecchio grande quanto un continente
giocavo coi bottoni della camicia rosa
e tu mi leggevi
il giornale “Lotta” –
qualcosa sui trattori e
tipi dai volti neri
per la fatica
Nei giorni più liberi sali
in bicicletta
e vai
a comprare il pane
le gelatine
e la colla
mi lasci ritagliare
le foto dal giornale
e il profumo sotto le pagine
impalpabili del giornale
brillava appena come la pelle tesa
secca
della tua mano
Solo il mare può far rumore (Damocle, 2016), trad. it. P. Pantaleo
L’ha ribloggato su l'eta' della innocenza.