Risposta
a V. A. K.
Quali strane parole mi ha portato
la serena giornata di aprile.
Lo sai, dentro di me era ancora viva
l’orrenda settimana di passione.
Non ascoltavo i suoni che fluivano
per il limpido azzurro.
Echeggiò sette giorni: ora un riso di bronzi,
ora un pianto argentino.
Ed io, coprendomi il viso,
quasi per un eterno abbandono,
giacevo ed attendevo quella cosa
che ancora non si chiamava tormento.
La corsa del tempo (Einaudi, 1992), trad. it. M. Colucci
L’ha ribloggato su l'eta' della innocenza.
Bellissima!
Non la conoscevo…
?