Nessuno si dimentica di noi
e una lampada arde elettrica
sui muscoli delle pareti
le carte gli intonaci morti
qualunque cosa viva
l’incarnato di un cono di luce.
Vedersi che è già mattino
salire sul peso dei tram, a questo
allude ogni tragitto che
precorre l’istinto.
Mi chiudo gli occhi perché
senza sarei lo stesso di quel momento
lo scoppio la resa la distrazione
un corpo involucro denso.
© Inedito di Francesco Accattoli