Nella mia vita di volpe
Nella mia vita di volpe
ero tutto e tutto
ero addirittura
la luce da mordere
il sole del mio volto
immacolato
Non sapevo
il mio nome
era solo
e costantemente là
dove la zampa tocca la terra
Nella mia vita di volpe
ero la fame e il gelo
ero gioco e ricciolo
nel fiume
e l’ultimo odore
un segnale
sulla mia strada
attraverso il bosco
Io leccavo la pelliccia
delle colline
e caddi
improvvisamente
nelle
felci
Disaccordati accordi – Quattro poeti svizzeri contemporanei (Valigie Rosse, 2015), a cura di P. Lepori e A. Ruchat
Meravigliosa.
L’ha ribloggato su sonia lambertini.
La vita qui e ora, quella vissuta coi sensi, la percezione puntuale, dove gioia e dolore fanno meno male. Molto bella!
Ho avuto il piacere di conoscerla (mi sono presentato a casa sua e mi ha accolto con estrema gentilezza), è una persona stupenda e non poteva essere altrimenti visto quello che scrive..