Questa campagna esatta e laboriosa tenere tra le braccia,
masticarla piano, assaporare tra i denti una gioia
assoluta e senza credi, diventare lo sguardo fisso delle vigne,
essere i sentieri che corrono a perdifiato tra gli ulivi, vene
che ingurgitano i verbi della luce, la grammatica breve
degli insetti, le vite infinite e sconosciute, le chiome
nebulose dove si frange il volo della gazza, le aperte
geometrie, se potessi questa terra ingoiarla, digerirne
le masserie lucide di calce e di silenzi, essere il brusio
delle finestre, il richiamo misterioso dei pozzi, se potessi
essere la memoria di tutti i fili d’erba, essere io lo sguardo
il suono, il confine del vento.
© Inedito di Paolo Polvani
© Foto di Riccardo Filograsso
Bella bella…
grazie! sei molto gentile
Poesia di una bellezza superiore
molte grazie!
Capolavoro, grazie.
grazie!
– SE POTESSI ABBRACCIARE QUESTA POESIA –
grazie mille!
ogni volta che la rileggo scopro una sfumatura nuova, apprezzo immagi, sensazioni e scelte lessicali originalissimi….
molte grazie Loredana!
La Puglia di Paolo Polvani viene cantata con un’ apparente naturalezza che deriva però da un sapiente lavoro sulla lingua e sul ritmo e da una totale consapevolezza stilistica e tematica; il risultato è che questi versi affascinano e commuovono, richiedono di venir letti e riletti per rinnovare la gioia che da essi nasce e si spande.
mille grazie Antonio! è un onore e un piacere ricevere da te questo commento!
Poesia straripante di sentimenti ed emozioni!
mille grazie Angela!
Se potessi essere la memoria…di tutti i fili d’erba.
Bellissima.
grazie mille Caterina!
Splendida poesia, complimenti Paolo!
come in ogni autentica poesia c’è anche qui una verità, ci conquista con le sue immagini inedite e sapienti. E’ come se il poeta ci dicesse: ‘hai mai pensato che…?’ e le sue domande sono l’esito felice di un paziente lavoro sul verso. Grazie Paolo della bellezza che ci regali.