Isfahan
il cielo è basso
spenta la luna
l’odore è di freddo
e pane.
Isfahan dove si spezza il cavo
manca la luce
la corsa è di lepre
ma muore.
Isfahan
anche l’amore è un pascolo
stretta di mano
scavalcami le palpebre
ho paura.
Teheran
è il giorno delle nozze
porta il velo
girati e sorridi
al mistero.
Alterazioni del ritmo (nottetempo, 2015)
grazie
è COSì CHE MI PIACCIONO I VERSI. COMPLIMENTI