Ogni giorno fai in modo di ringraziare
ma non per una cosa o per un momento,
sia ringraziamento il tuo modo di camminare
il modo di porgere la mano
di chiamare l’ascensore, di guardare
negli occhi chi ti passa accanto.
Sia ringraziamento bere un’aranciata,
lavarsi le mani, aprire la finestra
allo sciame dei ricordi
e lo scontro con chi ti vuole bene
e lo scontro con chi non ti vuole bene.
Saper ringraziare nel modo
di chiudere una portiera, di dire
buonasera o accogliere nel petto
il tuono, il trapano del tormento.
Sia ringraziamento tutto ciò che viene
che inizia e finisce e il giro nero
dell’universo e la luce accesa
sul comodino, sia vicino, sia contento
tutto questo tempo
sia così, sia ringraziamento.
© Inedito di Valerio Grutt
Questo accettare è vivere
L’ha ribloggato su Metanoie.