Francesca Serragnoli

serragnoli

 

Le tue notti sdraiate nei deserti
sono occhi grandi, neri, caldi
hai dita che cercano nel vento
il ventre di una donna,
con le dita sollevi l’aria
per vedere la fronte sudata della terra
capelli lunghi come la notte
appena trascorsa, un soffio
muove la barca
fra l’imbrunire e il volto d’acqua
l’avvenire dondola nel blu
vibra una figura che scende
laggiù e non si volta
nemmeno per morire
e non sai più dove la notte
vende ai fari i suoi specchi argentati.
L’acqua riflette un cielo travolto dall’addio.

 

© Inedito di Francesca Serragnoli

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