C’era un prato verde verde
con cielo azzurro e sole,
aria fredda e erba verde e grassa,
primi di aprile, mattina,
vento di tramontana
e un pastore con dietro
tutte le pecore, ferme
per attraversare. Passo con la macchina
e dietro di me attraversano le pecore.
Quando ritorno, dopo dieci minuti,
le pecore stavano riattraversando.
E tu, luna, stavi guardando,
tu che ti muovi con passo lento di danza,
grande sfera aerea innamorata della terra,
te che pure, un giorno, nascesti
partorita dalle stelle,
forse una costola della terra,
forse nascesti dall’unione
di tanti piccoli corpi,
crescesti come una bambina e diventasti
questa ballerina meravigliosa che si muove con grazia
ammirata da tutti, che balla tutta la notte.
© Inedito di Claudio Damiani
Foto di Dino Ignani
una lullaby che incanta..da sussurrare nell’orecchio debole dei propri bimbi quando fa buio…
Passare da qui è sempre trovare doni e meraviglie