A mio padre
Se mi tornassi questa sera accanto
lungo la via dove scende l’ombra
azzurra già che sembra primavera,
per dirti quanto è buio il mondo e come
ai nostri sogni in libertà s’accenda
di speranze di poveri di cielo,
io troverei un pianto da bambino
e gli occhi aperti di sorriso, neri
neri come le rondini del mare.
Mi basterebbe che tu fossi vivo,
un uomo vivo col tuo cuore è un sogno.
Ora alla terra è un’ombra la memoria
della tua voce che diceva ai figli:
“Com’è bella la notte e com’è buona
ad amarci così con l’aria in piena
fin dentro al sonno”. Tu vedevi il mondo
nel plenilunio sporgere a quel cielo,
gli uomini incamminati verso l’alba.
Tutte le poesie (Mondadori, 2001)
– Com’è toccante… –
Meravigliosa e unica come il sentimento di un figlio.
Ho scritti vari pensieri su mio Padre ma questo mi tocca inesorabilmente e mi porta indietro nel tempo,cosi eravamo noi,grande bravissimo molto emozianante come sicuramente sarà il tuo animo per questi nobili versi.
L’ha ribloggato su seralattee ha commentato:
Nasceva oggi: Alfonso Gatto.