Che ci portiamo addosso il nostro peso
lo so, che schermaglia d’amore è adattamento,
guizzo, resistenza necessaria perché baci
la nostra storia i nostro uomo-donna
non solo all’ombra dei parchi
l’imparo ora, forse.
Oh, ma scompagina come il vento
freddo di viale Piave i giorno scorsi, e spaura,
quanto di me non solo porto
sulle spalle, ma mi tocca travasare
adattare al tuo fusto flessibile
e scontroso.
Io che speravo
necessario e sufficiente solo il fiore
che affiora, tocco con le carezze oltre che il tuo
fusto flessibile lo specchio la certezza
di come sia insufficiente il mio amore
per la tua capacità di comprenderlo,
per tua capacità di comprenderlo
come sia immane il mio bisogno d’amore.
Tutte le poesie. 1946-2005 (Garzanti, 2006)da Tutte le poesie. 1946-2005 (Garzanti, 2006)
Foto di Dino Ignani
L’ha ribloggato su maurizioalbertomolinarie ha commentato:
Ci sono cose che “bisogna” leggere…
Di Elio Pagliarani ricordo, sempre con un sorriso, La merce esclusa : “Problema: un ragazzo vede conigli e polli in un cortile. Conta
18 teste e 56 zampe
quanti polli e conigli ci sono nel cortile?”
La puoi leggere tutta (anche) su questo url
http://rudimatematici-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2009/11/12/problemi-noiosi/?refresh_ce