Chiara De Luca

chiara de luca

 

Credevo di trovarli tutti ad aspettarmi
schierati sul binario alla stazione

coi volti contratti dalle notti
bruciate a fiutarmi per le strade di Bologna

oppure accovacciati sul muretto dove ho atteso
dieci anni ogni volta di andarmene per poco

dalle prove generali del per sempre

credevo di cadere in quelle orbite vuote
leggendo il labiale delle bocche deformate

di stringere le mani nelle tasche per sottrarle
alla stretta delle mani degli spettri verso il vuoto

ma i versi hanno drenato il sangue dei ricordi
il tempo bendato lo sfregio dei ritorni

e non piove che sole sull’alveare
della piazza all’uscita dalla stazione.

 

Bologna, 28 marzo 2015

© Inedito di Chiara De Luca

0 pensieri su “Chiara De Luca

  1. Lo sento anch’io, che i versi drenano il sangue, che ci si può scostare dalle prove generali del per sempre. Bellissimo il senso di ciò che si incontra allora: un alveare che riluce e brulica operoso, nel sole che piove.

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