Ha le radici fuori della terra. Le ha cresciute come rami. Non le ha protette nel buio. Non sai da dove respiri. E quante ne possiede che affondano vertiginose, invisibili. Ma queste che ha esposto alla morte, indurite vene affiorate dicono la sua forza più della chioma che innalza al cielo. Albero maestro reggi, guida questa navicella di strade e case perse nello spazio.
© Inedito di Franca Mancinelli
Spazia fra terra cielo e mare, tra cose mobili e immobili, dure e sensibili, vita e morte. In pochi distesi versi di prosa poetica dove tutto si tiene. Un piccolo gioiello.
Bella! L’ho presa in prestito citando il tuo nome, posso vero? 🙂
molto bella. La userò nella mia trasmissione web radio quando farò una puntata sugli alberi in poesia….molti poeti hanno amato dedicare poesie agli alberi. Brava.