Giovanna Rosadini

giovanna rosadini

 

Infanzia

Da piccola non c’erano guerre, e il mondo
sorrideva, pettinato e ben educato.
Ci chiamava un riflesso iridescente,
modellava il nostro sguardo, ne asciugava
le ombre, sarebbe sempre stato così.
Luce alta e diffusa disegnava strade e case,
i luoghi semplici del nostro divenire,
giardini ricolmi dei misteri colorati dei fiori
cuciti dal ronzio degli insetti, quella
sospesa immobilità nei pomeriggi
delle stagioni di mezzo, è sempre maggio
riguardando indietro, è sempre tempo
di promesse, e complicità salde e leggere
che sono e non occorre dire.

 

© Inedito di Giovanna Rosadini

Foto di Dino Ignani

0 pensieri su “Giovanna Rosadini

  1. Ce una certa generazione che ricorda dei tempi andati che forse non ritornano più,vorrei tanto che i giovani avessero dei ricordi indelebili,ma in questa nuova società non ci sono più emozioni e si sorride sempre di meno.
    Complimenti a giovanna che ne ha fatto un vivo ricordo e forse la prova di trasmettere a qualcuno che la vita non è fatta solo di avere.

    • Grazie di cuore, ho voluto fissare, a contrasto con questo nostro presente gravido di guerra e di minacce che preme sul futuro dei nostri figli, il ricordo dell’infanzia serena avuta, grazie a una stagione, temo, storicamente irripetibile

  2. Il ricordo… Non solo quello evidenzia questa poesia, bensí traspare proprio la serenità di quei giorni … trasportata fino ad oggi, diviene impalpabile, quasi difficile crederci se non avessi vissuto similmente i giorni della mia infanzia.
    Mi é molto piaciuta. Posso condividerla sullo blog?

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