Via delle Volte
La luce è una palpebra che scivola sul buio
degli sguardi tramontati di finestre cieche
in via delle Volte che me ne sono andata
da scuola per correre l’alba sulla mura;
di volte di luce sola sulle porte serrate
sui volti aperti in cui sono sprofondata
riemersa in sagome che sgusciano all’abbraccio
di strade confluite all’incrocio nella notte
mentre grava il sipario della nebbia ancora fitta;
via di tutte le volte in cui mi sono addentrata
per vedere tra le pieghe riemergere figure
scostare il velo e addensarsi sul proscenio
in cerca di uno sguardo che le sappia pronunciare.
© Inedito di Chiara De Luca
Suggestiva rievocazione di posti che conosco da molto tempo. Una via ricca di fascino che si snoda all’interno della città. Ma tutta la poesia ha un gusto dolce e un incedere lento come quando si gira per le vie offuscate dalle nebbia.
Brava. Sensibile alle atmosfere di un non luogo immaginario e per questo reale.