Le tasche finte non le sopporti. Il loro assomigliare così tanto a quelle vere. Lì, sul petto, o nei calzoni, all’apparenza, a forma di. Ingannano fino all’ultimo, quando ti accorgi che non possono, non sono fatte per lasciare entrare nulla. Non ci credi, ritenti, pensi siano molto piccole, poco capienti, ma senti bene la cucitura, come respinge: non puoi, proprio non puoi. Devi portarti addosso questa disonestà, questa nascosta mancanza che irretisce anche i tuoi gesti, i tuoi modi di fare. Anche tu come loro, anche tu.
© Inedito di Franca Mancinelli da Tasche finte
Dolorosamente vero… oggi che vorrei stare tutto in una tasca, e fingere che sia finta.
Mi piace, davvero acuto. Una persona insensibile, che “non accoglie” è quindi una tasca finta! Da usare “sei inutile come una tasca finta!” Formidabile!
un vero insegnamento per i giovani,che ne facessero tesoro,un pensiero da usare spesso con se stessi,impeccabile.
Post disarmante ed esatto: cuore del problema centrato. Complimenti a Franca Mancinelli.