C’è come un dolore nella stanza, ed
è superato in parte: ma vince il peso
degli oggetti, il loro significare
peso e perdita.
C’è come un rosso nell’albero, ma è
l’arancione della base della lampada
comprata in luoghi che non voglio ricordare
perché anch’essi pesano.
Come nulla posso sapere della tua fame
precise nel volere
sono le stilizzate fontane
può ben situarsi un rovescio d’un destino
di uomini separati per obliquo rumore.
da Poesie (Garzanti, 2007)
Foto di Dino Ignani
Questa poesia emoziona.
W le poesie che emozionano :-))
“Son le cose / che pensano ed hanno di te / sentimento / esse t’amano e non io / Come assente rimpiangono te / Son le cose prolungano te” (cit. Battisti-Panella)
Che bel regalo, grazie!
La grandezza della poesia di Amelia Rosselli dà le vertigini. Grazie per questo post.
Sono con te: Rosselli è un’autrice necessaria per chi fa poesia e chi davvero vuole toccare la materia viva di quest’arte (vertiginosa).
L’ha ribloggato su Amarantoe ha commentato:
Come un passo sul confine
Dolore e emozione allo stato puro.
Grazie!
IMMENSA ……..
Il verso autentico che taglia le carni .Grazie
Grazie a te per il passaggio!
oblio del ricordo
la piaga pulsa ………..
I pesi sanno dove andare…gli stolti li alzano. Gli artisti li usano per scandagliare la terra madre su cui tutto poggia e li, sopportano e supportono, metri cubi di quell’acqua che e’ tutta emozione viva comprese le lacrime versate in questo mare.
Bella, ti sa portare …