1994
stavo abbandonando il mio cinquatottesimo anno
quando un pollice di ghiaccio
si è impresso vicino al mio cuore
tu hai la tua storia
sai della paura, delle lacrime
della cicatrice d’incredulità
sai che le bugie più tristi
sono quelle che diciamo a noi stessi
lo sai quanto sia pericoloso
essere nate col seno
sai quanto sia pericoloso
indossare una pelle nera
stavo abbandonando il mio cinquatottesimo anno
quando mi risvegliai nell’inverno
di un corpo freddo e mortale
sottili ghiaccioli sporgevano
da quel pazzo capezzolo piangendo
non siamo forse stati bravi bambini
non abbiamo forse ereditato la terra
ma tutto questo tu devi già saperlo
dalla tua stessa vita tremante
Nuovi poeti americani (Einaudi, 2006), trad. it. Elisa Biagini
Sono delle fredde riflessioni vere ed amare che trattano molti temi rendendola particolarmente piacevole, sopratutto l’ultimo distico. Facendo una ricerca sulla pagina di Lucille Clifton di wikipedia inglese sul millenovecentonovantaquattro non trovo niente. Anche cercando tra gli eventi generali di quell’anno non capisco a quale tragico evento si riferisca, mi chiedo quindi se c’é un evento in particolare o è una riflessione generale. Magari ne sai più di me e potrai illuminarmi:) ciao
Ciao Mattia e benvenuto nel blog. 1994 è l’anno in cui la Clifton scoprì di avere un tumore al seno. Da quell’anno iniziò a combattere una lunga battaglia che la portò alla morte nel 2010. Qui trovi ulteriori informazioni (in inglese) sulla sua commovente storia personale e poetica: http://pinkribbonblues.org/2010/12/the-terrible-stories/
Rileggendo la poesia sapendo la storia della poeta, riesco a capirla meglio. Grazie.