Gisella Genna


Sono nata un venerdì, giorno pari dell’inverno
gli anni sgranati una vertebra alla volta.
Tolgo briciole dalla tavola della colonia antica
della casa bianca nel prato del bosco
dove andavamo insieme ai grandi;
la rosa di mia madre è testimonianza
sera che si scioglie tra le dita.

Quarta stella (Interno Poesia Editore, 2020), prefazione di Giovanna Rosadini

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5ª poesia più letta del 2018


di Gisella Genna

Dite ai miei morti di apparirmi
poiché mi sento sola come loro
e non ho più uno specchio
dove guardare altrove.

Dite loro di svegliare il cielo
dal torpore di un tempo finito.

Io non so niente e ancora cerco
tra le volte e il fogliame
un segno, un filo
un’anticipazione.

 

© Inedito di Gisella Genna

 

Poesia pubblicata il 25 gennaio 2018.