La voce
In ogni dove emerge una lingua
che in mezzo agli alberi canta, canta.
Sale un voce. Ignoro quanti uccelli
ha la mia voce che vive tra gli alberi.
Ignoro quanta voce ha la mia voce.
Canta al di sotto dei rami più verdi.
Con quei voli che nascenti dalla bocca
mia, canta in fretta in cima alle mie labbra.
Una voce è quel filo che si rompe
quando un uccello passa con volo contorto,
quand’anche un volo non ha voce umana
e affonda il vento in cui un soffione vola.
E non so quanto filo ha la mia voce,
né chissà lasciasse un alone
l’ala della mia voce
che ascende come un volo.
Ma sale fino ai rami
verdi e così li popola
da spezzarli all’istante e calda linfa piove
proprio sulle mie labbra,
uguali alle mie fauci.
Rivista “Poesia” (n.195, giugno 2005), traduzione di V. Nardoni