Martina Campi


Le catene di pioggia si rovesciano, allagano
e le strade di campagna si confondono coi fossi incolti
e le auto coi finestrini serrati azzurri si bloccano
e la città, vista da qui, sembra un miraggio.

Gli anni luce impiegati dal tempo non hanno tenuto conto
dei fili, dei legami, di un giubbetto inzuppato,
dei lacci delle scarpe, della suola, della gomma,
la scelta di non conservarsi al ricordo;

queste stagioni, di taglio impreciso, non hanno tenuto conto
di una bicicletta nera col cestino del pane, un soffitto bianco
sfondato da piedi bambini in fuga.
Di una voce che ha smesso di farsi sentire, da questa parte del mondo.

La città, vista da qui, sembra un miraggio
E gli alberi raccolgono pioggia tra le foglie
E noi ci facciamo acqua, sgocciolanti dai vestiti e dal volto
E portiamo in salvo le nostre borse, dalle correnti.

(Tutto intorno a noi)

 

Cotone (buonesiepi libri, 2014)

4 pensieri su “Martina Campi

  1. ho sempre apprezzato la poesia di Martina, per la sua efficacia e la novità dello sguardo, e questa poesia, che avevo letto, mi conferma nelle mie sensazioni

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